giovedì, settembre 29, 2016

Vaxxed, vaccini e autismo

Lodevole iniziativa quella del senatore Bartolomeo Pepe: organizzare una giornata al Senato della Repubblica dedicata alla proiezione di Vaxxed, pellicola che ripropone un tema tanto caro alla rete de noantri: la correlazione tra i vaccini e l'autismo.
E sapete chi è il regista di Vaxxed?

Andrew Jeremy Wakefield: "un ex medico e chirurgo britannico, conosciuto principalmente per una pubblicazione scientifica fraudolenta del 1998 in cui sosteneva la correlazione, oggi smentita, tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali.
Lo studio fu presto ritirato: si scoprì che Wakefield era stato pagato per alterare i risultati al fine di supportare una serie di cause giudiziarie intentate da un avvocato contro le case farmaceutiche produttrici dei vaccini. Inoltre si scoprì che Wakefield aveva brevettato un sistema di vaccini separato per sostituire il trivalente che aveva additato come causa dell'autismo."
La proiezione è parte della retrospettiva cinematografica organizzata dal senatore Pepe intitolata:

Riabilitati con il cinema!
Per chi non si lascia fregare dai poteri forti (Sveglia!!1!)

Per le prossime serate sono in programmazione le seguenti pellicole:

La strage di Capaci
Regia: Giovanni Brusca
Sceneggiatura: Leoluca Bagarella

Il naufragio della Costa Concordia
Regia e sceneggiatura: Francesco Schettino

La verità sul metodo Stamina
Regia e sceneggiatura: Davide Vannoni

giovedì, settembre 22, 2016

L'Italia, l'Europa e le opportunità


Mi pare che tutti gli analisti più seri concordino nel ritenere che, a causa di una combinazione di diversi fattori contingenti, che difficilmente potrà ripetersi – brexit, debolezza della Francia, debolezza di altri paesi, ecc. – l'Italia si trovi nella situazione di maggiore forza politica all'interno dell'Europa degli ultimi 40 anni.
E allora?
E allora, pensate che una caduta di governo rafforzerebbe il peso politico del nostro paese?
E quindi?
E quindi, per quanto l'attuale governo non sia un governo ideale, vedete qualcuno nel panorama politico italiano che sia realisticamente eleggibile e che possa far valere gli interessi italiani in Europa meglio dell'attuale governo?
E allora è meglio perseverare con il masochismo e l'auto-distruttività dell'etica dei principi? O forse è meglio interpretare i fatti attraverso il pragmatismo dell'etica della responsabilità?
Concludo con la citazione di un analista politico:
"Refrattari alle scelte, se anche stavolta ne fuggiremo saranno i partner ad assegnarci il posto. Certamente non sul podio, forse anche fuori dal Kerneuropa."

Ognuno ne tragga le proprie conclusioni.

mercoledì, settembre 21, 2016

Gli sviluppi urbanistici del quartiere: strade e tranvia

Dopo il rientro dalle vacanze abbiamo fatto una visita alla parte nord-ovest della Bahnstadt per continuare a coltivare uno degli svaghi degli ultimi anni: il girovagare per i cantieri elaborando ipotesi e modelli per i possibili sviluppi futuri.
Ecco un riassunto fotografico del panorama neo-urbanistico del quartiere.

Tranvia interrotta sud-est.
Altro capo della tranvia interrotta sud-est.
Tranvia interrotta nord-ovest.
Multisala in costruzione.
Multisala in costruzione: panoramica.






Pomodorini cresciuti spontaneamente su collinetta in via di sbancamento.

mercoledì, settembre 07, 2016

Chirù

Ho trovato molto interessanti le pagine in cui Eleonora istruisce il suo allievo su vari aspetti delle relazioni interpersonali. Lo stile, invece, mi è sembrato indulgere a tratti nell'autocompiacimento e nella ridondanza. Molto diverso dallo stile essenziale e asciutto di Accabadora. Il finale non mi ha convinto molto.

sabato, settembre 03, 2016

Charlie Hebdo e terremoto: è satira?

Semplificando:
1. È satira?
2. È satira buona ed efficace?
No
3. Perché?
a. Usa stereotipi che manco più nell'autobus...
b. Usa nessi difficilmente comprensibili (pasta e terremoto) o sbagliati (tutto si può dire tranne che gli edifici di Amatrice li abbia costruiti la mafia)
c. Quasi nessuno l'ha capita.
Se per comprenderla servono dibattute esegesi di intellettuali che satira è? Che poi uno si chiede: ma tutte quelle interpretazioni erano davvero nelle intenzioni del vignettista?