venerdì, aprile 19, 2013

Milano e Navigli due: la vendetta

L'entusiasmo del primo giorno si è un po' ridimensionato nel secondo giorno di permanenza. Non che si sia annullato però ho cominciato a percepire degli aspetti anche un po' diversi. Fighettudine, forse è il neologismo che più si adatta e che usavamo l'altra sera con l'amica bruzzolombarda seduti ai tavoli di Anemaecozze (una catena che avevo dapprima considerato con scetticismo ma che non è niente male). Forse ho questa percezione anche perché mi sono abituato un po' alla quiete e alla parsimonia calvinista forse anche eccessiva della ridente cittadina del Baden-Würrtenberg. Sebbene l'impressione fosse confermata anche dalla mia amica che vive qui da molti anni.

Ieri invece sono andato a mangiare da "Le Vigne" qui a due passi a Ripa di Porta Ticinese 61. Ho visto il menù attaccato alla porta e lo stinco cotto a bassa temperatura per 12 ore con purè di mela al cardamomo e belga mi ha catturato. E devo dire che era proprio buono: tenerissimo all'interno e con la cotica croccante. Anche l'accostamento mela/cardamomo non era niente male. La belga invece sarebbe potuta essere anche meglio.
Stasera vado invece con un'altra amica da "I fratelli la Bufala". Vi farò sapere.
Ah, il corso si è concluso e gli studenti mi hanno reso piuttosto felice.

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