venerdì, marzo 29, 2013

Il farmacista farfugliante e l'arte della maieutica

- Vorrei anche un tubetto di quella crema. Quello da cinquanta milligrammi.
- Grammi - mormora il farmacista dall'alto della sua allampanitudine.
- Grammi, sì scusi. È che quando si parla di medicine uno ha sempre in testa i milligrammi.
- Com'è che si dice in italiano? - chiede il farmacista aggrottando la fronte. - Centigrammi?
- No, è molto semplice. Basta aggiungere una "i" alla fine della parola tedesca - risponde D pensando alla pratica italiana di aggiungere "en" per germanizzare le parole e allo stesso tempo meravigliandosi per la fenomenale loquacità del farmacista solitamente laconico e farfugliante.
- No, perché mi ricordo.... Com'è che dite? "Cinquecento"?... - Pausa. D si chiede che cosa voglia dire.
- Sì, "cinquecento" significa "fünfhundert".
- No, forse era per le date - risponde il farmacista dopo un nuovo sforzo mnemonico. - Il rinascimento.... Com'è che chiamate il secolo tra gli anni 1500 e 1600?
- Sedicesimo secolo come in tedesco.
Un'espressione di delusione affiora dal volto dell'uomo. Dopo una lunga e imbarazzante pausa interrotta da repressi tentativi del farmacista di articolare qualche frase balbettante D ha un'illuminazione.
- Ho capito! Forse lei intende il fatto che a volte abbreviamo e invece di dire nel 1500 diciamo '500.
- Sì, forse era quella la cosa che intendevo - risponde il farmacista dopo un'ulteriore riflessione. - Sono diciotto euro.

Sono o non sono un maieuta? - pensa D mentre si allontana dalla farmacia cercando allo stesso tempo di capire quali acrobazie sinaptiche avessero collegato i milligrammi al rinascimento.

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