giovedì, giugno 21, 2012

Stagione orchestrale estiva: Rossini-Respighi, Ravel, Liszt, Grieg

Per la prima volta nei miei otto anni di orchestre tedesche mi trovo a suonare un pezzo di
un autore italiano... anzi, di due autori italiani. Si tratta infatti de La Boutique Fantasque di
Gioacchino Rossini e Ottorino Respighi.
Ma come fanno due autori vissuti in due secoli diversi ad aver scritto un pezzo insieme? 
Be', il pezzo lo ha scritto inizialmente Rossini. Fa parte della produzione da lui stesso definita "Péchés de vieillesse" (Peccati di vecchiaia - Ne ho già accennato brevemente qui.) (*). La versione di Rossini era però per pianoforte ma Respighi la orchestrò circa mezzo secolo dopo per un balletto eseguito in prima mondiale all'Alhambra Theatre di Londra il 5 giugno 1919 ed interpretato dai Ballets Russesla compagnia di Sergei Diaghilev.

Ma andando al sodo, ecco programma e date della stagione estiva dell'orchestra Musikfreunde Heidelberg.

Programma

Gioacchino Rossini - Ottorino Respighi: La Boutique Fantasque (1919)



Maurice Ravel: La Valse (1919-20) - Balletto commissionato dal solito Diaghilev anche se poi si rifiutò di produrlo.



Franz Liszt: Vallée d'Obermann (1835-36) - Suite per pianoforte orchestrata dall'allievo direttore Benjamin Kriger che dirigerà il pezzo.

Edvard Grieg: Concerto per Pianoforte e orchestra in la minore, Op.16 (1868) 




Eh, sì! Sembra proprio che il tema della danza sia  il tema centrale del concerto.

Date


Domenica 8 Luglio alle 18:00 a Schwäbisch Hall 


Sabato 14  Luglio alle 19:00 nella Stadthalle di Heidelberg


Come da tradizione, se vi troverete nei dintorni l'8 o il 14 luglio siete invitati ai concerti.







(*) I Peccati di vecchiaia «sono la parte meno conosciuta della produzione di Rossini, che compose nell'ultimo periodo della sua vita dopo aver scritto l'ultima opera, il “Guglielmo Tell” (1829). Finita quella, al colmo della gloria, Rossini capì di essere irrimediabilmente legato ad un genere operistico di stampo classico e di non poter quindi accogliere del tutto le nuove idee del Romanticismo. Da allora si limitò a scrivere pezzi da salotto come le “Serate musicali per voci e pianoforte” e, appunto, questi vari quaderni di brevi e scherzosi pezzi, intitolati “Peccati di vecchiaia”»

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